Francesco Guida

Benvenuti! Siete entrati nella pagina della mia conoscenza personale, non sapete chi sono e desiderate capire con chi avete a che fare. Giusta aspettativa!

Mi chiamo Francesco Guida e, tranne tempeste ed avventure che mi hanno portato lontano, vivo a Taranto da quando sono nato 63 anni fa. Abito in una casetta su un terrazzo che affaccia sull’azzurrissimo mare del Golfo, baciata dal caldo sole del Sud.

Non ho cani, né gatti, né pesci, né pappagalli esotici, ma in compenso possiedo circa duemila libri che mi esigono circa quindici ore al giorno, e per questo mi allietano, mi confortano, mi nutrono, mi accompagnano nei giorni lieti, ma soprattutto mi sostengono nei giorni tristi insieme ad un’altra amica, la musica Jazz.

Sappiate che non è stato sempre così! In un’altra vita ero una persona diversa ed ho fatto cose diverse. Mi illudevo di poter risolvere i problemi legali della gente che ricorreva a me, accorgendomi pian piano che potevo risolvere ben poco perché vivevo in una città, in un Paese, in un sistema che non consentiva una efficace risposta di giustizia. Sono un po’ cocciuto, sospetto anche lento di comprendonio, ho impiegato trentanni per capirlo, per accettarlo e per cambiare.

Nel frattempo, lo zaino delle esperienze che mi portavo appresso si era appesantito di preziose acquisizioni per anni di analisi del profondo, studi storici ed esoterici, associazionismo vario, e viaggi, tanti viaggi nella vecchia e cara Europa alla scoperta delle nostre radici.

Ho festeggiato le nozze d’argento di un lungo matrimonio durato venticinque anni con una creatura molto bella, molto forte, molto saggia, che si chiama Libera Muratoria, una fascinosa maliarda di trecento anni d’età da essere sempre circondata da timori e sospetti, che mi ha dato molto più di quanto io le avessi dato, fino ad elevarmi a vette di responsabilità apicale e di rappresentanza all’estero.

La ricerca di senso, cominciata molto presto già in età adolescenziale, mi ha fatto scoprire la mia vocazione più autentica: scrivere. O meglio, de-scrivere la realtà del passato per trovare le ragioni del presente. Ho iniziato e non ho più smesso. Ho vagato tra archivi polverosi, coccolato da innamorati del passato e bistrattato da arcigni burocrati, ho scoperto verità che ho poi condiviso verbalmente in conferenze su carta nei libri. Ho respirato l’aria secca delle vecchie biblioteche consultando testi antichi, rivelatori di pezzi di verità. Ho cucito tutto questo come un sarto confeziona il vestito su misura.

Per chi scrivo? Scrivo per voi, se avete voglia e desiderio per conoscere senza pre-giudizi il passato che non trovi negli altri libri perché nessuno lo ha cercato. Scrivo e parlo di questo ed altro, con l’ambizione di offrire un’opportunità per l’uomo e la donna d’oggi, storditi da tante stridule sirene che li smarriscono nel loro percorso di senso. Un’opportunità anche per comprendere le ragioni ed il percorso per un cambiamento della società attuale.

Venite, seguitemi sulla Newletter che vi invierò anche sul vostro cellulare per aggiornarvi sulle novità presenti su questo sito web che nel tempo si presenteranno. Ci troverete riflessioni, proposte, eventi, ed io leggerò ed apprezzerò le critiche, gli stimoli ed i suggerimenti che vorrete inviarmi con l’apposito riquadro nei commenti. Ma per favore, evitate di insultarmi se le mie idee non fossero in sintonia con le vostre, tolleratemi, non mortificate la vostra dignità, prima ancora che la mia, e la vostra intelligenza con l’offesa, che altro non farebbe se non impoverirvi ancora di più. In tutti i sensi.

Grazie.

Francesco Guida